domenica 4 settembre 2011

THE QUEER BEE!



PICCOLI OMICIDI SERIALI
La nostra impavida Queer Bee decide di affacciarsi alla ringhiera che ha davanti la porta di casa sua per ritirare i panni stesi perchè, anche se è il 3 Agosto ed il caldo è a dir poco infernale, secondo lei verrà a piovere. Una volta iniziato il ritiro dei panni asciutti, in una splendida mise che comprende una t-shirt a righe orizzontali abbinata ad uno shorts a righe verticali, si imbatte in Marisol. Marisol è la sua peruvianissima vicina di casa con regolare permesso di soggiorno e tanto di curriculum con una lunghissima lista di aitanti e arzillissimi ultraottantenni che via via, negli anni, si sono alternati per ricoprire il posto di suoi datori di lavoro. Ma Marisol non è da sola. Dietro di lei si nasconde il pericolo pubblico numero uno: Micky. Micky è la sua dolcissima primogenita cholita di 3 anni e....


Marisol: Ciao!
Queer Bee: Ciao Marisol!
Micky: Ciao!!!
Queer Bee basita: Ciao Micky! Come stai?
Micky leggermente splatter: Ieri ho schiacciato un topo?
Queer Bee sconvolta: Cosa???
Micky splatter: Non è uscito tanto sangue...
Queer Bee basita: Ma stai scherzando???
Marisol: No, è vero!
Micky splatter ma ottimista: Lo sai, sono arrivata a casa ed ho subito lavato il mio monopattino. 
Queer Bee: Ah...


La nostra povera Queer Bee raccatta i suoi 4 stracci e, dopo aver salutato le due kamikazee peruviane, si chiude in casa morta di paura. Nonostante tutto però, non può evitare a se stessa una singolare riflessione sulle generazioni future e sull'importanza dell'educazione in questo paese. Anche se a pensarci bene non crede di essere la persona più adatta a dare giudizi di questo genere perchè l'oggetto della questione non è un drink alcolico nè un capo di moda. Allora si mette sul divano, si concentra e decide di racchiudere tutta l'essenza del suo pensiero filosofico in una sola, drammatica domanda:
"Ragazze scusate, ma questa bambina... ce la fa???".

Nessun commento:

Posta un commento