sabato 29 gennaio 2011

IL CHECCA RING

Eravamo due amici al bar...

Sottotitolo:
Il concetto di Amore nel ventunesimo secolo.

Sottotitolo del sottotitolo:
L'Amore ai tempi del GayPride.


Edo: "No, e che io in questo periodo mi sento un po', come dire, in uno stato tipo 'embrione', capisci?".
Io: "Capisco".
Edo: "Ma io ne son ben felice sai? Mi sento
come se stessi attraversando un periodo che si trova tra il top ed il nulla. So che ne uscirà comunque qualcosa di buono, una sorta di rinascita o qualcosa del genere. Capisci?".
Io"Capisco".
Edo: "No, adesso seriamente, di cosa posso lamentarmi? Ok, la situazione lavorativa è un po' stagnante certo, ma per il resto, sarei proprio uno stronzo a lamentarmi. Poi con Max va tutto alla grande. Sai che mi son fatto pure tatuare sulla spalla una roba che in realtà è  tratta da un famoso dipinto di Klimt e, ovvio non è ancora finito, ma verrà una bomba. L'ho fatto per Max. Io che mi faccio un tatuaggio per lui, capisci?".
Io"Capisco".
Edo: "A proposito di Max, sai che l'altra sera ho sognato che ero ad un galà di non so che e mentre stavo ritirando un premio, perchè io avevo vinto un premio, facevo tutto un discorso che si concludeva con un ringraziamento particolare a lui che è, è stato è sarà tutto per me. Solo che, non capisco, ad un certo punto ero lì sul palco e mentre facevo il suo nome guardavo tra la gente seduta in platea per cercare di incrociare il suo sguardo, ma non lo vedevo. Niente, una volta finito il discorso scendo tra il pubblico e faccio tutta una specie di passeggiata, come uno stilista che a fine sfilata esce per ringraziare il suo pubblico. Solo che, non chiedermi come, la mia passeggiata in passerella finisce dentro uno dei cessi del locale. Oh, come apro la porta del cesso non me lo trovo lì che sta spompinando un cameriere???".
Io"E che succede dopo?".
Edo: "Nulla, succede che mi sveglio perchè stavan suonando i muratori, ti ho detto che sto cambiando i pavimenti?".
Io"Si".
Cameriere: "Altro giro?".
Io: "Altro giro!".
Edo: "Altro giro, e una piadina".
Io: "Comunque, tornando a noi...".
Edo: "Si, dicevamo? Ah, si, è bello il mio Max, vero?".
Io: "Si si. E' bello".
Edo: "Ecco, a proposito di Max... Ieri mi son fatto due tipi. Contemporaneamente. Erano pure molto carini. Non mi capitava da un po'...".
Io"Tipo?".
Edo: "Tipo da un mese".
Io: "Ah beh, un bel po' allora...".
Edo: "Già, pensa che uno dei due aveva anche un cocker-ring. Ti rendi conto?".
Io: "Un cockring vorrai dire..."
Edo: "Beh si, l'anello al cazzo insomma. Dai lo sai che ho fatto francese alle superiori. Comunque, è stato molto bello, sai? A parte l'anello al cazzo. Cioè non so perchè, ma mi ha un attimo destabilizzato. Pensa che ad un certo punto, io ero in modalità film paura, e nulla, mi venivano le pare! Credevo che l'anello si sarebbe perso in fondo al mio culo e che questo poi magari si sarebbe messo lì a cercarlo. Ma ti rendi conto come sto?".
Io: "Si, ma, a parte questo a cazzo come erano messi?".
Edo: "Due bei tarzanelli!".
Io: "Tarzanelli? Ma i tarzanelli non sono le schifezze che si attaccano ai peli del culo dopo che ti sei pulito post-cagata?".
Edo: "Si, si , si lo so! Ma la mia è una visione più concettuale. Io dico tarzanello pensando a Tarzan... non riferito a quei tarzanelli! Pensaci. Un bel Tarzan selvaggio e libidinoso che ha un bel tarzanello. Secondo me ha una sua logica. Si, secondo me si".
Io: "Se lo dici tu...".
Edo: "Ma si non fossilizziamoci. Insomma mi son fatto scopare e poi li ho succhiati entrambi per un sacco di tempo fino a che non mi son venuti in faccia. No, uno in faccia, l'altro sul petto. Ma io facevo la faccia sorpresa, sai di quello che sembra dire - Uh, ma cosa succede? Cos'è questa cosa bianca che sta uscendo dai vostri cazzi?- però minchia, ce ne hanno messo di tempo per venire sti due...".
Io: "Ma quello devi metterlo in conto, no?".
Edo: "Certo, si deve sempre mettere in conto la possibilità che uno venga dopo ore come quella che venga dopo due minuti. Quello che non avevo messo in conto però, è questa cazzo di tonsillite con cui mi son svegliato!".
Io: "Dai su, son cose che capitano. Tu non sei quello che non si lamenta perchè non ne ha motivo? Alla fine c'è sempre di peggio, no?".
Edo: "Certo. C'è sempre di peggio, ad esempio, andare in sauna e beccare uno con il cazzo piccolo!!!".


COCKRING.
Till death do us part.













venerdì 28 gennaio 2011

SONO GAY? 2

Is David Gay?
Prendendo in esame il soggetto David Bliss detto "Cazzetto gentile" (te insomma) vogliamo risolvere il contenzioso problema: 
David è Gay?


Abbiamo vagliato tre ipotesi:

1)No, è solo diversamente etero.

2)No, è qualcosa di più.

3)No, è una donna con un fallo incastratosi tra le gambe durante un gioco erotico.

Adesso faremo un raffronto costruttivo, il nostro punto di riferimento è una donna.

DONNA DAVID. DAVID DONNA.
La donna è nervosa 5 giorni al mese.
Anche David.
La donna è circondata da amici gay.
Anche David.
La donna ama incondizionatamente scarpe e borse. 
Anche David.
La donna è sempre al centro dell'attenzione.
Anche David.
La donna cammina solo su tacchi vertiginosi. Anche David.
La donna solitamente è una maestra. 
Anche David.
La donna nasconde i soldi nel reggiseno.
Anche David.
La donna SI VESTE FRIMMATA UNGARO.
Anche David.
La donna ama fare le pulize mentre fissa la bambina adottata, che va a batterie, intanto che gioca.
Anche David.
La donna inventa storie di vita coniugale. Anche David.
La donna vive amori strugenti con tipi impossibili.
Anche David.
La donna la dà sempre per amore.
Anche David.
La donna ha il cuore dentro la vagina. 
Anche David.

Potremmo continuare così all'infinito ma io e il mio esimio collega abbiamo deciso di finire qui il test sul soggetto sopra menzionato.
Come si può notare si evince chiaramente che in base alla terza ipotesi....

David è una donna con un fallo incastratosi tra le gambe durante un gioco erotico.

                            




                                      IN(EMILIO)FEDE 
                             LILLO PENSABENE & MARCO ZITO



mercoledì 26 gennaio 2011

SONO GAY?

LE INTERVISTE BARBARICHE
"VOLUME 1"
Queste sono le risposte che mi han dato oggi un paio di amici veri, un paio di amici immaginari e un paio di sconosciuti nello spazio di tempo intercorso tra la pausa pranzo e l'ultimo pompino che mi han fatto dopo il lavoro.
La domanda è la seguente:
"CIAO. SECONDO TE IO SONO GAY?".




"Effeminato direi...".
(Daniele Manini)


"Gay? No, Culo...".
(Mario Origo)


"Forse, negli atteggiamenti?".
(Guido Battistini)


"Pittoresco. Vuoi fare l'originale a tutti i costi e a volte non ce la fai. A tratti sei isterico".
(Alberto Teruzzi)


"Certo!!!".
(Franco Bagni)


"Ce l'hai un po' del gay. Però non è un problema, voglio dire che il vero problema è che tu non sei apposto!".
(Simona Cereda)


"La condizione del gay è piacevole? Allora se non parli no. Se parli si, ma non per la voce... per quello che dici ecco!".
(Alessandra Verderio)


"Ma no! Perchè poi? E' così carino, mi ha anche offerto il cioccolato!".
(Dina)


"Saranno fatti suoi!".
(Mimmo, il marito di Dina)


"Abbastanza direi. A volte sei vernacolare.
Anzi no, aspetta, tu non puoi essere gay, i gay veri sono magri".
(Vittorio Cazzaniga)


"Figa!!!".
(Miroslava Yacucenkih, ex ballerina di lap dance e assassina part-time)


"Encomiabilmente!".
(Giusy la Ganga, una che la da in giro)


"No, non mi pare... non l'avrei mai detto!!!".
(Ermanno Ferillo)


"Non lo so".
(Michela Cereda, sorella di Simona)


"Gay? No, affatto! Tu sei Britney!".
(Giorgio Ruggiero)


"Assolutamente si. Si vede dall'arcata sopraccigliare e dalla pronuncia".
(Analgisa, mia compagna di merende)


"Non lo so. E comunque dov'è il problema?".
(Ambrogio Crotti)


"No. Sei un po' in sovrappeso soprattutto sotto il gargarozzo.".
(Silvia Longoni


"Si. Però devi saperlo tu. Si. Ho detto si!!!".
(Pinuccio Radaelli)



"Che cazzo ne so? Non lo so, non mi hai mai dimostrato di... cioè, non è che me ne freghi più di tanto insomma. Se fossi la Zamparini ti direi che "Non mi sono mai messa nuda davanti a te e quindi...". Poi non vuol mica dire sai? Io potrei anche pensare che non ti piaccio. Si vede che arrivo da due ore con Prandin?". 
(Laura Varisco)


"Certo che si ma che domande!!! Il mio sogno è quello di vederti alla Casa dei Popoli all'ora di pranzo mentre simuli un orgasmo di fronte a Mario, mentre mangia il suo cornetto Algida (hai presente la scena del film Harry ti presento Sally?) e poi quando hai finito rivolgendoti a Popo urlerai 'un caffè d'orzo please!!!!'... Non vedo l'ora!".
(Daniela Bonetti)


"Gimme hope, Ricchiona, hope Ricchiona, 
gimme hope, Ricchona 'fore the morning come!".
(Sonia Rossi)


"Partendo dal fatto che è la tua vita privata... rispetto la vita sessuale degli altri. Rispetto le tue scelte".
(Susanna Rigoni)


"E se fosse tutta una finta? Tu sei convinto?".
(Pinu Radaelli)


"I piastrellisti sono una brutta razza. Lady Gaga no!"
(Daniele Gallazzi)


"Secondo me si, l'ho pensato dal primo istante che ti ho visto"
(Irene Messina)


"Ma sei scema??? Non è che devi credere a tutto quello che ti dicono... è vero, una pinza viola sui capelli non è stata prevista neanche per Belen a Sanremo... ma amore, se non sei tanto apposto mica te ne puoi fare una colpa!".
(Paolo Muscas)







lunedì 24 gennaio 2011

V. & VALENTINO...

VALENTINO. 
ROSSO VALENTINO.


V"Una volta, Valentino, non mi ricordo dove se a Parigi o Bruxelles, insomma per farla breve, andò all'Opera.
Come arrivò lì vide un bel po' di donne con dei ventagli rossi, o delle scarpe rosse, o delle stole rosse, o dei guanti rossi....  
Si, insomma qualcosa di rosso. 
Lui vide quel rosso e ne rimase abbagliato, quindi decise che era quello il colore che lo emozionava di più. Fù così che nacque il mito del Rosso Valentino..."


G"Ah si? Pensa che io questa non la sapevo..."


V"Si, in effetti, solo una povera sgualdrina come me poteva sapere una cosa del genere..."







sabato 22 gennaio 2011

LA RUOTA DELLA FORTUNA

TRANS-FORMATION 
(Version 0.1)
"No, perchè a volte mi dice delle cose normalissime ma in un modo che... non so, per un attimo mi fermo. Attonito. Dietro di me si erge d'improvviso lo StoneWall. Per incanto mi si allungano i capelli e diventano biondo platino, già in piega. Mi si allungano le unghie, già smaltate, le ciglia già mascharate. Mi do un occhio veloce e sono già vestito da Mariah Carey, e se proprio devo dirla tutta, sono anche chiatta come Mariah Carey.... credo sia l'unica cosa che la visione non ha modificato. Un coro di angeli suona una melodia paradisiaca sopra di me. Tutto è attorno a me, non solo la vodaphone, ma come succede alla Blasi, anch'io mi ritrovo in uno studio televisivo con tanto di pubblico! Per esser più precisi lo studio che fu della Zanicchi, ed infatti ho di fianco una Ruota della Fortuna tutta Rosa con su scritto "Ricchia" al posto del 100!
Ed è proprio questo che il mio pubblico in delirio sta urlando mentre lui fa girare la ruota! 
"Ricchia! Ricchia!!!"
Adesso  la ruota comincia il processo di rallentamento e si.... guardala!
Quella maledetta freccina le sta toccando tutte...


- Ricchia


- Etero


- Trans


- CriptoRicchia


- CriptoEtero


- CriptoStaMinchia


- HomoSapiens


RICCHIA!!!!!!


Finalmente schiarisco la voce e lo posso urlare a tutto il mondo ma, soprattutto alla camera 2!!!
"E' Ricchione!!! E' Ricchione!!!"


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BEFORE



AFTER


mercoledì 19 gennaio 2011

L'ESORCISTA E ALTRE STORIE D'AMORE....

NOBODY.
Nessuno può veramente descrivere l'Amore
Può, forse, descrivere quello che per lui è l'Amore in un determinato momento della sua vita, il che è dato dalle circostanze in cui suo malgrado si trova, ma non potrà mai descrivere il significato della parola Amore in maniera assoluta. 
Mai. 
Al massimo potrà, forse, associare la suddetta parola ad un'immagine. 
Ad esempio, se penso alla parola Amore giusto in questo momento sai a cosa penso? 
Hai presente quei meravigliosi dipinti di Georgia O'Keefe, dove il particolare di un fiore diventa il protagonista assoluto come ad evidenziare la grandezza infinita di un cuore che però è limitato dal corpo che lo porta in giro, e dove i colori ti abbagliano perchè sono vivi, quasi pulsanti ed urlano sulla tela? Ecco, nulla di tutto questo nel mio caso. 
Io se penso alla parola Amore, in questo momento, non posso far altro che associarla al film "L'esorcista" di William Friedkin.
Si. 
Parlo della della versione integrale.




Esorcista Extended Version.
(di DANILA PROSERPIO)


Linda Blair aveva due opzioni: 

1) Essere ricordata come una bambina prodigio.

2) Essere ricordata come bambina prodigio che ha recitato nell'Esorcista.

Ha scelto quella sbagliata.

Alla fine tutti parlano di Linda Blair.
Ma che cazzo ha fatto dopo???
Niente credo...
Ah, no!!! Ha fatto i due sequiel...

Capirai!

Solo la bambina dell'Esorcista.
E vabbe.
La prodigio dell'Esorcista.
Appunto.
Scelta sbagliata.
Se faceva Taxi Driver adesso era Jodie Foster.
Non sei d'accordo?

mercoledì 12 gennaio 2011

A.A.A.

AMORE. 
(NON)AMORE. 
ASSISTENZA SOCIALE.
L' Amore per gli altri, quello che non è ricambiato intendo, non è altro che la punizione divina per chi non si ama abbastanza.
Paragonabile a quel calvario che è la tipica raccolta punti Esselunga. 
Quando  ti mancano 3 punti fragola per prendere i calici proprio l'ultimo giorno, l'ultimo di una serie interminabile di giorni in cui tu hai minuziosamente raccolto più punti fragola di un contadino di Farmville con 5 anni di esperienza.
Da domani il nulla. 
Niente punti. 
Niente calici.
Hai in mano uno scontrino da 128 euro, ti spettano 5 punti fragola ma cazzo, non hai la tessera e l'unica cosa che ti rimane è la voce della cassiera che dice :
"Mi spiace..."
Ma non capisci. 
Ti confondi.
Una voce dentro di te urla che che non è possibile, mentre un'altra voce fuori di te, per la precisione la voce della collega di questa povera cassiera che hai davanti (e che ora, solo ora, è quasi in lacrime per te) dal  microfono del box informazioni urla:
"Paola alla cassa 2 per uno storno!!!! Grazie!!!"
Ti fermi. 
Tutto intorno a te ora è fermo.
Realizzi. 
Niente punti. 
Niente calici.
Niente Amore.
Che altro?




                     (Aron Demetz - Vita interiore)







"Intorno a me
Non vedo
Chi sono gli angeli
Sicuramente non io
Ancora una volta
Io sono distrutto
Ancora una volta

No
Non credo..."

martedì 11 gennaio 2011

VAGINA SPEKTOR

"You are my sweetest downfall...
I loved you first, 

I loved you first.
Beneath the sheets 

Of paper lies my truth.
I have to go, 

I have to go.
Your hair was long 

When we first met..."

sabato 8 gennaio 2011

V. & SNL

SNL


Io: "Perchè siamo venuti qui?"


V: "Per vedere se riusciamo a beccare SLN."


Io: "Si ho capito. Non ho però capito chi è SLN..."


V: "SNL è la mia musa ispiratrice da sempre..."


Io: " ... quindi?"


V: "Ecco, in poche parole lei è una tossica paura, alcolizzata cronica, magrissima. E' una che ha a che fare con l'arte per, diciamo, ecco ha a che fare con l'arte per alcune vie parallele, anche se io non ho ancora capito a che cosa siano parallele queste vie... e forse, se non sbaglio, potrebbe essere nascosta sotto  quella sciarpa beige che vedo di fianco alla porta... ah, no non è lei, ma tranquillo se arriva riuscirò a fartela vedere bene."


Io:"Ok."


V: "NO! Ok no, scusami. Non riuscirai mai a vederla. Trema così tanto che è praticamente impossibile metterla bene a fuoco...."


Io: "UAHAHAHAHHAHAHHAHAHAHAHAHAHA"


V: " Non è una battuta!!!"

Io: "O_o"

venerdì 7 gennaio 2011

CRITICA CINEMATOGRAFICA 1

SOMEWHERE.
Somewhere è un film di Sofia Coppola con:
- Stephen Dorff
- Elle Fanning
- Chris Pontius
- Benicio Del Toro 
- Laura Ramsey
- Robert Schwartzman 
- Paul Vasquez
- Becky O'Donohue
- C.C. Sheffield
- Laura Chiatti
... e Valeriona Marini in un cameo!!!


Prodotto in USA.
Durata: 98 (lunghissimi) minuti.




Tra(u)ma
Un attore che guida sempre la macchina e abita allo Chateau Marmont, ha come passione 2 gemelle bionde lap dancers.
Gli viene affidata la figlia per alcuni giorni. Gli viene consegnato un Telegatto in Italia e qui c'è Valeria Marini. Alloggia al Principe di Savoia. Torna a Los Angeles, la figlia va al campo estivo e lui lascia lo Chateau Marmont che Sofia Coppola è riuscita a far sembrare brutto.
Recensione di Danila Proserpio.


N.B.
Ci tengo a sottolineare che non stai leggendo la sintesi del film.
Questo è tutto il film.







giovedì 6 gennaio 2011

L'ACERO GIAPPONESE.

Ti racconto una cosa che mi riguarda.
Io l'anno scorso sono stato con un ragazzo.
Per molte cose perfetto.
Ama la natura.
E' selvatico.
Rurale.
Premuroso.
Dolcissimo.
Qualche volta ottuso.
Comunque per molti aspetti curioso.
Anche un bel ragazzo.
Molto attraente.
Potevamo parlare a lungo o anche tacere ma la comunicazione non si spegneva.
Mi sarei visto serenamente invecchiare con lui a parlare della sfumatura che avrebbe preso l'acero giapponese di fianco a casa...
Tu come la descriveresti una relazione simile?
Perfetta, no?

Niente. Dopo aver realizzato che non ho un acero giapponese di fianco a casa mia, ma che soprattutto la storia non era ambientata in Giappone... l'ho mollato.
L'ho mollato, si.
L'ho MOL-LA-TO! 
Scusa, che avrei dovuto fare? 



martedì 4 gennaio 2011

LA MUMMIA.

"Allora, a dire il vero in quel periodo ero preso da ben altre cose. Non mi potevo permettere il lusso di star dietro ai vari programmi di intrattenimento televisivo perchè, anche se stavo studiando Design, ricordo perfettamente che quell'anno decisi di prendermi una pausa ed allora scelsi di unirmi ad una troupe di archeologi del luogo e partii con loro verso l'Egitto. Riesumammo un sacco di mummie e devo dire che alcune erano veramente dei personaggi, molto avanti, il che se ci pensi... non so, capisci? Beh, pensa che con una di loro ho anche avuto una storia. Molto travagliata come puoi benissimo immaginare da solo. Lei venne assunta a tempo indeterminato dal museo della città in cui vivevo e quindi capisci che, doveva stare murata viva lì giorno e notte per esigenze contrattuali, e anche se il periodo storico odierno ci ha fatto dimenticare alcune postille di un contratto nazionale del lavoro come Dio comanda, credo tu possa capire bene di cosa si stia parlando, no?
Comunque, tutto questo non facilitava affatto la nostra situazione, voglio dire, quando decidi finalmente di condividere la tua vita con un altro essere, e non è che son cose che decidi di fare con la prima mummia che passa, giusto? Insomma una vita devi averla se no che cazzo condividi? Io, ovviamente, entravo ed uscivo dallo stesso museo ogni giorno, ma per motivi ben diversi e quindi, tra il mio lavoro e il suo non si riusciva mai a trovare un attimo per stare insieme. 
Posso veramente contare sulle dita di una mia mano le volte che siamo miracolosamente riusciti a cenare insieme e... la nostra relazione durò un paio di anni, capisci? Ad ogni modo arrivò il momento in cui lei, la Mummia, che però era un lui... 
ma sai, Mummia... è sempre femminile, e ti posso assicurare che in questo caso non era solo una questione grammaticale, si dicevo, arrivò finalmente il momento in cui lei decise di mollare il lavoro e di dedicarsi a me totalmente. Partimmo insieme per un viaggio di qualche settimana ma... per me fu un viaggio lunghissimo. A parte gli ovvi problemi di comunicazione tra noi due che causavano danni non indifferenti a tutto il contesto "relazione a due", come puoi ben immaginare. Si, parto sempre dal presupposto che tu possa immaginare tutto e pure bene. Comunque, io non ho mai dormito così male come in quelle settimane e al mio ritorno la tonicità del mio corpo non era più la stessa, almeno questa è stata la prima cosa che ha urlato il mio insegnante di yoga non appena mi ha rivisto a lezione. E sai che il mio insegnante di yoga non è un tipo che urla... lo sai, no? 
Riesci ad immaginare che fatica rimettere a posto tutti i Chakra? Sushumma e Kundalini erano come impazziti! Ingestibili! Kundalini poi non era allo stato latente in quel periodo. No, era proprio in modalità "Encefalogramma Piatto". 
Non lo auguro a nessuno. 
Nemmeno a te, credimi... 
E questi erano solo i miei problemi, perchè sai, comunque, certe cose le scopri man mano che la relazione cresce e si fa più forte, più intima. A me chi doveva dirlo che la Mummia russava come una pazza? 
No dico... dove si è mai vista una mummia che russa??? Almeno dare un indizio, anche minimo. Nulla. Io poi non ero affatto pronto per affrontare una cosa del genere, senza il minimo supporto psicologico. 
IO?? 
Ma mi vedi? 
Cosa pensi??? 
Ancora oggi sbarello al pensiero insopportabile di me che non potrò mai raccontare questa storia al mio analista perchè sò già che non riuscirebbe ad affrontarla. 
Hai capito? 
No no, aspetta! 
Evita di guardarmi con quell'aria da giudizio universale, fammi questa cortesia perchè io non sto affatto dicendo che tra noi non funzionasse o che mancassero cose come la stima, il rispetto reciproco o ancora peggio l'attrazione sessuale. No, affatto! Anzi se devo dirla tutta il sesso tra noi era... 
incontenibile, impareggiabile!!!
Era proprio come Berlusconi...
Inarrestabile!!!
Capisci o no?
Riuscivamo a farlo nei momenti e nei luoghi più improbabili, per carità solo io so quanto mi ha fatto godere quella cagna bendata... Hai mai fatto sesso con una Mummia? No, certo. E' un'esperienza fantastica! Pensa che anche se sei sotto il sole con 40° tu, sudi, ok? Ma non te ne accorgi, manco per un secondo, perchè le bende assorbono il sudore, completamente! Ci avevi mai pensato a questo vantaggio? A dire il vero neanche io ma permettimi, è una vera figata! Ma sai, adesso non vorrei passare dal fuoco al ghiaccio così, all'improvviso, solo che il fuoco pian piano si spegne. E poi un sacco di casini. Il razzismo per esempio, primo fra tutti. Certo che non riesci a capire, sei mai entrato in un Kebab con una Mummia? Io ti assicuro che non è il massimo di quella che si può definire "un'esperienza piacevole",
specialmente se becchi il Kebab gestito dal Fondamentalista Islamico sbagliato... 
Come potevo mai pensare, come potevamo mai pensare di riuscire a cambiare il mondo noi due da soli?
Ti assicuro che è stata dura. Credimi. 
Ormai è acqua passata. 
Ma certe cose ti segnano. 
Ovunque. 
Comunque. 
Ma scusa.... aspè, è il tuo telefono che squilla? Ah!? No, vero? Ok. 
Bene, meglio non continuare perchè rischierei un coinvolgimento emotivo non indifferente e lo sai meglio di me che in questo periodo della mia vita non saprei come gestirlo, per il resto posso solo dirti che a questo punto penso di riuscire a rispondere con grande tranquillità alla domanda che mi avevi posto. 
A proposito, qual'era la tua domanda? 
Ah, si! Volevi sapere cosa ne penso della parodia che Sabina Guzzanti faceva di Valeria Marini nel "Pippo Kennedy Show" e quanto questa abbia potuto influenzare la mia visione del mondo durante tutto l'arco degli anni 90'... Beh, senti! 
Non ne ho la più pallida idea al momento, ma in compenso porto ancora con me, sempre nel mio portafoglio, una foto del mio ex di quel periodo. Non so... Vuoi vederla?".