martedì 28 febbraio 2012

THE COUCH

Per anni la mia principale attività è stata quella di "Supporter Psicologico" per le persone che, nei vari periodi di questa mia vita, si sono affiancate a me durante il cammino. La gente va e viene. La mia però non è mai stata una scelta voluta. E' capitato, basta, ed io non mi sono mai tirato indietro. Dentro di me però ho sempre nutrito la timida speranza di poter essere io, prima o poi, quello che un giorno sarebbe stato coccolato, spronato e più semplicemente capito e a volte, perchè no, anche giustificato. Niente. Ho semplicemente aspettato in vano. Ho perso tempo? No. No, perchè quando hai sempre una parola buona per le persone a cui vuoi bene non perdi mai tempo. Però, forse si, ho tolto del tempo a me stesso... ma in un certo senso ne sono anche felice. L'esperienza è sempre stata di entrambi, nel bene e anche nel male, quindi anche la mia. Quando qualcuno ti fa dono delle proprie angosce  come se ti mettesse in mano le chiavi della propria casa. Ammetto che alcune di queste case erano veramente invivibili, ma alla fine siamo sempre riusciti a sopravvivere, entrambi. Prima dicevo che ho aspettato in vano, ma pazienza. Alle grandi attese son stato sempre abituato. Se faccio due conti così, a mente, è pur vero che sto ancora aspettando il mio principe azzurro... da ben 35 anni!!! Tu l'hai visto? Io manco in cartolina! Tutta questa apprensione però non è farina del mio sacco, no. Tutta questa mia ansia per la sua venuta non è altro che il risultato di una strana chiacchierata fatta anni fa con l'astrologa. Ecco, giusto per rimanere in tema di "attese vane", "ansia" e "case"...
L'astrologa la incontrai ai tempi in cui mi procuravo da vivere arredando le case di persone più o meno benestanti con gusto per l'arredamento orrendo. Ricordo che un giorno mi trovavo in negozio e una signora, molto carina e disponibile, si avvicinò chiedendomi di darle un consiglio su un divano che avrebbe dovuto comprare. Io un po' per innata professionalità (questa è bella!), un po' per far vedere che sapevo il fatto mio, cominciai a tirar fuori qualsiasi tipo di tessuto e a dir la mia su tutte le possibili varianti, le nuance, i cuscini e parlavo, parlavo, parlavo senza mai fermarmi. Volevo che tutto fosse chiarissimo per lei e non avrei mai accettato un "Ci penso..." da parte della signora anche perchè, se non ricordo male, il prezzo di quel divano era pari al doppio del valore che ha oggi un mio rene sul mercato degli organi clandestini. Quel divano ai suoi occhi doveva essere "IL DIVANO". Lei doveva comprarlo! Lei doveva comprarlo e io sapevo già che non si sarebbe mai lamentata. Per un attimo mentre parlavo, parlavo e parlavo, feci un breve viaggio nel futuro e mi ritrovai al suo funerale, tanti e tanti anni dopo. stavo piangendo insieme a tutti gli altri, ma non per il dolore. Piangevo di gioia al vedere la scritta sulla sua lapide che recitava:


TIZIA ASTROLOGA MILANESE (1956/2043)
 "Madre devota, appassionata di giardinaggio ed eternamente devota al sig. David Bliss che nel lontano 2003 le fece comprare un divano meraviglioso".

Capisci? Fatto sta che intanto che avevo questa visione io continuavo a parlare, parlare e ancora parlare fino a che lei mi interrompe dicendomi:

- Che bella voce che hai?"
- Bella, nè?
- Si. Mi rilassa ascoltarti...
- Ma, veramente?
- Si si, lo giuro!
- Meno male... almeno adesso so che il tipo con cui faccio sesso telefonico non racconta balle!

Le risposi davvero in questo modo ed era vero che in quel periodo avevo una liason di puro sesso sporco ed esclusivamente telefonico con un tale U. Era (é) un noto professore di matematica extra-porco, ma questa è un'altra storia... 
La signora intanto rideva di cuore della mia risposta e non appena si riprese mi chiese:

- Di che segno sei?
- Ariete.
- Bel segno l'Ariete. Se vi mettete una cosa in testa non vi ferma nessuno, eh?
- Già, così si dice in giro.
- Sai anche qual'è il tuo ascendente?
- Scherza? Certo che lo so! Non mi sarei mai trasferito in questa grande città dal mio piccolo paesello se non avessi saputo il mio ascendente!
- Davvero?
- Si si! Pensavo facesse curriculum...
- Ahahahahahahahahah!!! Che tipo! Scommetto che sei ascendente leone.
- No! (italiano)
- Sagittario? - Nope! (slang americano)
- Non mi dire... Ariete ascendente Ariete???
- None!!! (dialetto barese)
- Allora sei...
- Scorpione.
- COSA!!!??? (quasi urlava, che cazzo!!!)
- Scorpione.
- Ariete ascendente Scorpione???"
- Beh, si... perchè?
- Oh povero! Fatico a crederci, non può essere!
- Ma perchè!!! (che paura!)
- Ma perchè sono due segni troppo, troppo forti per convivere, tu non puoi capire. Quanti anni hai, tesoro?
- 25. 25 o 24... o 26, non so, adesso non ricordo...
- E non sei ancora impazzito???
- Dio, non ne sarei poi così certo, sai...

Insomma, ci siamo amati subito. Si capisce, vero? Ci siamo talmente amati che lei, subito mi disse che le avrebbe fatto tanto piacere farmi un quadro astrale su misura e assolutamente gratis, consegna inclusa. A GRATIS??? (Amore ma mi inviti a nozze!!!) Sia ben chiaro, rifiutare è la più grande forma di maleducazione. Lo sapevi? Ora lo sai. Per questo accettai. Lei, puntualissima, la settimana dopo si presentò in negozio ed io non mi dimenticherò mai del suo arrivo. In quel periodo stavo inzigando con un ragazzo che lavorava con me e lo avevo invitato per un drink fuori. Non avevo la minima speranza con lui ed ero depresso. Lo invitai giusto un secondo prima che arrivasse lei e sapevo che mi avrebbe dato buca. Infatti accetto, uscimmo, poi uscimmo ancora, poi ancora, poi lui era etero, poi io ero gay, poi lo portai ad una pizzata con una 40ina di gay ultimo modello, poi gli confessai il mio amore davanti a tutti e poi lui mi disse di provare la stessa cosa per me e ci appartammo a limonare senza mai mangiare la pizza che ordinammo e poi per due anni siamo stati insieme. Lui era bello e felice. Anche io ero solo felice, ovvio. Ero molto felice con lui... fino a quando non capii che non era lui che volevo e quindi non ero felice con lui e... lo mollai. Lui tornò etero e si mise con una modella russa ed io ripresi a battere.
Ok, credo che anche questa però sia un'altra storia...
Ma la signora? Ah, si, eccola che arriva mentre il mio collega mi saluta ricordandomi che sarebbe passato alle 21 nel bar dove gli diedi appuntamento. Io la vedo e penso che non è un buon segno, siccome non comprò mai il divano, per me la signora portava sfiga. Pensai "Ok, lui ha accettato il mio invito e si presenta questa proprio ora? Vuoi vedere che un camion lo mette sotto non appena usciamo dal lavoro? Ma grazie a Dio tutto questo non accadde. La signora arriva, mi saluta, dice di avere molta fretta e mi consegna questa specie di relazione fatta a mano dicendomi che aveva un appuntamento e che sarebbe passata un altro giorno.

"Mi raccomando, leggila con attenzione perchè è di te che si parla, e anche perchè potresti trovare delle risposte a domande che ti fai da una vita".


Scappò via ed io iniziai a leggere il mio tema astrale. Ricordo che la prima cosa che mi colpì fu questo gran parlare di una certa Lilith (LA LUNA NERA!). Lilith nel mio tema astrale era ovunque, pure nei titoli di coda. Stava combinando un casino tra i pianeti e le stelle fin dal primo giorno che ho messo piede su questo strambo mondo. Grandi, enormi casini a causa sua, specialmente nella sfera sessuale (GRANDE LILITH!) e su tutto quello che concerne la creatività, la salute, il lavoro, i debiti e non dimentichiamolo: l'Amore! (AHAHAHAHAHAHAHA!!!)
Carramba! Senti un po' cosa mi scrisse:

"L'uomo della tua vita ha appena intrapreso un viaggio che ha come tappa finale l'arrivo al tuo cospetto. E' più vicino di quanto tu possa immaginare e ti dirò di più... sta per raggiungerti!"

A parte il fatto che una che si presenta con una mappa astrale che si conclude con una nota del genere non deve essere molto "in bolla" ma vabbè... 
Era il 2002. Questo vuol dire che son passati 10 anni o sono veramente pazzo? E' cosa risaputa che in Italia le ferrovie dello stato sono diventate, a livello mondiale, l'emblema del ritardo. Ok. Sempre che questo sia partito in treno, ovvio. No, perche in effetti l'astrologa non ha accennato al mezzo di trasporto. Spero solo non abbia preso la nave visto quello che è successo qualche settimana fa. Mi chiedo, sulla base di una tema astrologico che ha come punti di riferimento massimi la mia data di nascita, io che diritti ho?  Posso sempre e comunque considerarlo mio marito? Ricordi? Sono il maggior esperto che conosco per quanto riguarda i mariti immaginari. E ancora, a livello legale, che succede? Se per caso fosse veramente morto durante il tragitto, io oggi posso o no considerarmi il vedovo ufficiale? Quindi i suoi averi dovrebbero spettare a me di diritto, no? E se non fosse morto? Oddio! La mia mente non la smette mai di pensare! Se non fosse morto e durante il lungo esodo affrontato per venire da ME abbia deciso che si poteva permettere una pausa? Magari si è fermato un attimo in autogrill per un caffè. E se dopo il caffè fosse andato nei cessi dell'autogrill a pisciare e avesse incontrato uno di quei froci moderni con le sopracciglia a gabbiano che, senza pensarci su un attimo, lo abbia circuito distogliendolo dal suo scopo primordiale, cioè ME!? Si, lo sai benissimo di cosa sto parlando. Parlo della classica ricchia con quelle sopracciglia scolpite da uno dei tanti studenti di architettura fuoricorso, quelle che scelgono il modello gabbiano non si fanno tanti scrupoli, non guardano in faccia nessuno e prima che tu te ne renda conto tutta la tua vita è andata. Ora però, se fosse proprio così, come immagino nella mia ultima ipotesi... dove vado io a fare la denuncia per abbandono di futuro tetto coniugale? E lui, in qualità di ignoto, ti sembra si stia comportando bene nei miei confronti? No. Immagino di no. E' questo il brutto dell'indipendenza assoluta. Non c'è mai nessuno che ti dia un consiglio quando ne hai più bisogno.
Ma da oggi le cose cambieranno e tutte in meglio!
Ho deciso che assumerò un "Life Coach". Si, io ho assolutamente bisogno di un Life Coach, e visto quello che offre oggi il mercato ho deciso di assumere il migliore in assoluto, colui che non conosce la parola "errore" neanche a livello show tv nazional-popolare/musicale (Loredana? Ah, si si Loredana...) e che non si  mai concesso di perdere o anche solo pareggiare in una qualche minima sfida, colui che ha fatto del sorriso e del savoir faire un'arma pericolosissima e che con essa è riuscito a sterminare milioni e milioni di checche deboli, convinte e con un pessimo gusto in fatto di accessori. Assumerò la persona più geniale che io conosca, l'unico al mondo che è capace di stare 50 minuti sul tapis roulant a 60 km l'ora per 3 giorni alla settimana senza riuscire a perdere un solo grammo (se non è un'impresa impossibile questa...), l'unico che rischia una mega denuncia da parte dell'Enel perchè non riesce a controllare l'eccessiva emanazione della propria luce interiore causando all'azienda un'invidia sfrenata! cattiva pubblicità: IO!!!
Si, ho deciso di assumere me stesso come mio personalissimo "Life Coach" (anche perchè così, a pensarci bene, non dovrò mai pagarmi, giusto?).
Adesso sono cazzi amari. Per tutti...
Ma riflettendo bene su tutta questa sporca faccenda e visto che l'ho appena presa questa importante decisione bisogna che io dica una cosa: ci sono delle tempistiche da rispettare per una qualsiasi tipo di assunzione fatta con i sacri crismi, e con il Governo Monti è meglio non sgarrare quindi, posso ancora ritenermi un frocio senza life coach, suppongo. E siccome non ho ancora un life coach che possa aiutarmi a finire in maniera eccellente questo mio "intervento" grammaticalmente eco-insostenibile, posso solo dirvi che in questo preciso momento non so come finire questo post. Però so il perchè. 
Perchè non è ancora finito, i guess...  :)



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