lunedì 20 agosto 2012

CHE CALDO! BRAVO!

Mamma mia! Fare sesso in questi giorni è un'impresa quasi... edile! Si, mi vengono in mente tutti quei poveri operai che per guadagnarsi il pane devono stare sotto il sole tutto il giorno a fare degli sforzi pazzeschi per mantenere le loro famiglie e, soprattutto, i loro corpi perfetti. Ad ogni modo è appena andato via Marco. E' strano ma, ecco ieri, quando l'ho abbordato in centro, si chiamava Stefano. Che pazzo mondo!

"Allora Marco, direi che puoi permetterti il lusso di metterti un attimino comodo, visti i 60 gradi all'ombra di oggi..."
"Marco?"
"Si, non ti chiami Marco?"
"No..."
"Beh, ieri ti chiamavi Marco, ne sono certo..."
"No, mi chiamo Stefano..."
"Ma... - mia espressione del viso allibita, come se lo conoscessi da tipo quindici anni - da quando???"
"Da sempre!"
"Ok, Stefano... perchè mi hai detto di chiamarti Marco?"
"No, in realtà quando sono in giro e conosco gente, tipo te..."
"Quando cerchi una scopata?"
"Eh, si, no, cioè si... insomma mi presento come Luca..."
"Bene, non che la cosa sia di mio interesse ma a questo punto: Marco, Luca o Stefano, insomma uno dei tre è in grado di togliersi i jeans una volta per tutte?".

Che stupidina è la gente moderna? 2000 anni di evoluzione per arrivare a che? Comunque dal divano alla camera da letto il passo è stato brevissimo. Stefano, Marco e Luca ci hanno dato dentro tutti e tre e devo sinceramente dire che è stata bella scopata. Si, una bella scopata da dimenticare. Per certi versi acrobatica e molto, molto... umida. Mai sudato tanto in vita mia. Scopatone mancato. E pensare che se non avesse fatto certi versi, certe richieste e soprattutto certe espressioni si,  poteva veramente essere la scopata dell'anno. Ma siccome non c'è mai limite al peggio, a na' certa lui, rivestendosi, mi guarda fiero e spara...

"Sono stato bravo!?"
"E' una domanda?"
"No, dico che sono stato proprio bravo!"
"Quindi è un'affermazione?"
"Si, dico che son troppo bravo a letto. Perché? Secondo te non sono stato troppo bravo?"
"Oddio, adesso..."
"Se ti fossi fatto scopare saresti il primo ad ammetterlo!"
"Idem"
"Ma tu mi hai scopato."
"Ma non come volevo..."
"Però mi hai scopato."
"Per un totale di 47 secondi..."
"Potevi continuare, a me piaceva..."
"Si, se solo non avessi fatto tutte quelle smorfie..."
"Che smorfie?"
"Ah, lascia stare dai... secondo me sei stato proprio bravo..."
"Lo pensi davvero?"
"Si si, lo penso davvero,  - bugiardo io - solo che non so, non ero in forma. Deve essere questo caldo bestiale. Scusa Stefano, Marco o Luca... sei bravo!"
"Vedi? Vedi che lo dici anche tu? E che io a letto, non lo so, mi viene naturale, mi piace. Si, sono Proprio bravo!"
"Già..."

Bisogna sempre dare ad ognuno quello che vuole. Credo sia questa la ricetta della felicità. Una volta che hai capito chi hai davanti, cosa ti costa accontentarlo? Lo so, potrebbero passare per bugie queste... ma alla fine, hai visto? Luca,  o Marco, o Stefano, voleva solo delle conferme ed io non ho fatto altro che esaudire il suo desidero. Perchè la discussione poteva durare fino all'alba ed ognuno sarebbe rimasto sul proprio punto di vista, fermamente. Invece, dando a Luca quel che non è di Luca, o di Stefano, o di Marco non ho fatto altro che una buona azione ed ho evitato di perdere tempo con qualcosa che un ego sottosviluppato non avrebbe mai capito, ed in più se ne è andato subito fuori dai coglioni. Perchè è vero: l'ospite è come il pesce dopo 3 giorni puzza. Questo tipo di pesce però a me rompe il cazzo già dopo 3 quarti d'ora. Si, bisogna sempre dare ad ognuno quello che vuole. Credo sia questa la ricetta della felicità. Della mia felicità, s'intende.
Mi sa che è meglio ritornare alla ricerca di Jimmy.
La direzione questa volta è più che chiara...

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