giovedì 22 dicembre 2011

HO SEMPRE SAPUTO CHE SAREI FINITO NELLA LISTA DEI TUOI EX-BOYFRIEND...

UNO


Dieci anni fa mi scopavo un tipo. Anche il tipo si scopava me. Insomma eravamo una coppia affiatatissima. Solo che lui, come tutti gli altri del resto, si professava etero come Rocky Balboa sul ring, pieno zeppo di sangue, mentre urlava il nome di quel cesso della sua amata Adriana. Adriana. Che nome del cazzo è Adriana? Comunque dicevo, dieci anni fa io e lui scopavamo come i pazzi. Ricordo di averlo fatto con lui ovunque: su uno scooter fermo, in camera sua, al mare, in camera dei suoi, in campagna, in montagna, a scuola (la sua scuola, cioè quella che lui frequentava). Insomma grandi limoni, grandi trombate, mazza paura, un vero toro. Se non fosse per il fatto che son partito ed ho lasciato il paesello, forse, ancora oggi me lo scoperei. No. Me lo scoperei, eccome! Questo mio simpatico ex una sera si presentò a casa mia. In lacrime, perchè non ce la faceva, non era giusto scopare con me, aveva grandissimi sensi di colpa e, cosa più importante, aveva preso una grande decisione. Lui doveva farsi una famiglia e lo doveva fare subito perchè si era appena innamorato di una donna. La più bella delle donne. Fantastica. Lei e Lui sarebbero stati felici per tutta la vita e a me come sempre una pacca sulle spalle accompagnata da un arrivederci e grazie. Sono passati dieci anni, loro hanno messo su famiglia, hanno due splendidi bambini (con evidenti disturbi comportamentali da quello che mi racconta la mia mamma...) e vivono giù nel mio paesello, in una casa molto carina "con" il soffitto e "con" la cucina. La faccio breve perchè lui, tra tutti, e quello che ricordo meno. Anzi no, lo ricordo spesso... ultimamente. Si perchè, proprio ultimamente, ha deciso di tormentarmi ed è una cosa che io trovo carinissima. Oggi per esempio ha deciso di chiamarmi e farmi gli auguri. Ovvio, in questi giorni tutti fanno gli auguri. Che noia! Insomma, mi chiama e mi fa gli auguri. Io cerco di tagliare corto ma lui ci teneva a dirmi un paio di cose e allora ho dovuto ascoltarlo giusto qualche minuto, il tempo di trovare una scusa banale ma efficace ("Scusa devo lasciarti perchè ho qui l'amministratore di condominio, sai mi sta crollando il pianerottolo e a lui e tutta la sua cricca non va di partecipare a qualche funerale giusto in questi giorni, sai com'è..."). Ma il momento più bello è stato il momento dell'addio. 
Lui, che carino:
"Ok ok, ti lascio andare anche perchè adesso devo andare di là da quella bastarda che mi scassa la minchia!"
Io, molto interessato:
"Bastarda che ti scassa la minchia... tua suocera?"
Lui, quasi in lacrime:
"No!!! Quella bastarda di mia moglie! Giuro che prima o poi la uccido!!!"
Io, intenerito:
"Che ridere!"

martedì 20 dicembre 2011

FACEBOOK 5

Il "Trend" dell'amico Gay che fa chic in ogni occasione e, che soprattutto non impegna, è morto e sepolto da più di 30 anni. Continuare ancora oggi a riesumarlo con la naturale conseguenza dell'autoconvinzione che sia cosa buona, giusta ed in primis "moderna", credo superi di gran lunga i confini del patetico. E' come dire che l'immagine è tutto e la sete è zero? No, è come dire che l'Italia rimarrà sempre un paese di trogloditi fino a quando non sarà chiaro a livello nazionale quello che già nel mondo è la "normalità" e cioè che prima di tutto siamo "persone". Devi essere tu, per primo, a scappare lontano dalle persone che di te hanno paura. 
Tutto qua.


Paul Cadmus
Male Nude NM155
1979