lunedì 27 maggio 2013

SONNO

Ci sono giornate che dovrebbero essere eliminate. Le classiche giornate che non vale la pena di vivere. Si dovrebbe catalogare queste giornate, catalogarle ed archiviarle nei classici faldoni che vengono usati solo ed esclusivamente per ritornare, di tanto in tanto, a rifare questo utile e noioso lavoro. I classici faldoni che, se non fosse per questo scopo specifico, nessuno si sognerebbe mai di prendere e sfogliare. Intanto si continua ad aspettare giornate migliori e loro li lasciamo lì, sullo scaffale a prendere polvere perché tanto non ci servono: non ci interessano. Si potrebbe fare come si fa nei grandi store, con gli articoli che nessuno compra. Si potrebbero mandare in saldo e magari fare di questi giorni la stessa cosa che si fa con quella giacca che, dato che nessuno vuole coprarla, gli si continua ad abbassare il prezzo in continuazione, giusto per continuare a vivere di speranza, disperatamente. Si, potremmo fare la stessa cosa e invece di abbassare il prezzo a questi giorni di tedio, potremmo semplicemente abbassarne la durata e dopo averle archiviate far si che si dimentichino il prima possibile.
Si potrebbe dormire. Si può?
Dopotutto, domani è un altro giorno...
Buonanotte.





"Il sonno viene come l'avanzare della marea. Opporsi è impossibile."
Banana Yoshimoto




mercoledì 17 aprile 2013

LA MANO NEGRA


Hai presente quella sensazione che provi quando entri in un locale chiuso e noti che qualcuno, delle persone che sono nella stanza, è fortemente allergico al sapone o al deodorante? Si, quando si sente forte quell'odore nauseobondo che non capisci se è dato dalla combustione di escrementi animali o dalla nuvola di peste che viene fuori se apri un frigorifero pieno di cipolle francesi ammuffite. Fa schifo, vero? E' la stessa, identica sensazione che provo da vari giorni quando mi viene in mente la tua faccia di merda.
Si, sono giorni che ti penso e disperatamente mi interrogo sulla definizione giusta, quella cioè che più si addice alla descrizione della tua persona e per quanto io mi sia sforzato, per quanto abbia ricercato sui vari libri di testo che uso per lavoro, i vari volumi di linguistica appollaiati in libreria e l'ausilio di siti specializzati, niente, non c'è niente da fare. Solo una è la parola che descrive tutto con chiccheria e pochissimo impegno e soprattutto conosciuta, conosciutissima ovunque, per lo meno in tutta la nostra area geografica.
Quanto sei cattiva!!! Brucerai all'inferno!!!
Tra terribili sofferenze...


PUTTANA
Puttana
Sillabazione:【put-tà-na】

Definizione e Significato:
Sostantivo Femminile
volgare

Prostituta, meretrice: fare la puttana ‖ figlio di puttana, epiteto ingiurioso rivolto a chi si comporta male, a chi è senza scrupoli ‖ andare a puttane, frequentarle ~Figurativo, andare male: il progetto è andato a puttana
Donna infedele e di facili costumi

Diminutivo puttanella ‖ Accrescitivo puttanona, puttanone Maschile.