mercoledì 3 agosto 2011

CREDO DI AVER FINITO.

TIRATE PURE LO SCIACQUONE.
"David, scusa ma secondo te perchè io ho sempre questa forte, irrefrenabile esigenza di prenderlo nel culo?".
La verità è che giorni fa, durante un colloquio telefonico con la mia immagine, è uscita questa frase che in realtà non era questa frase. Diciamo che mi è parso opportuno modificarla. Ma si sa, quando uno è come me non riesce a contenere cotanto charme e, deve sempre buttarla lì... la battuta. Ragazze, una battuta non va mai sprecata. Ad ogni modo io, lo giuro, questa irrefrenabile esigenza di prenderlo nel culo non l'ho mai avuta. Prenderlo nel culo, indubbiamente, fa bene. E' vero. Ma è anche vero che non rientra nella mia personale lista delle 10 cose da fare per vivere meglio.
Il fatto è che, in poche parole, stavo riflettendo. Mi è venuta in mente Anna Oxa, esattamente nella sua apparizione al Festival di Sanremo nell'ormai lontano 1988. Chi non se la ricorda? Io, a dire il vero, ho avuto questa visione in un momento un po' strano. Mi trovavo spaparazzato sul divano e stavo guardando la tv. Tarda notte. Hai presente le pubblicità che ti propinano quegli oggetti insulsi che promettono di farti cambiare vita e, soprattutto "giro vita", con soli 59.90 euro? Ecco, quei momenti sono ottimi per riflettere. Cosa c'è di peggio? Tra una sigaretta e l'altra penso al vestito blu della Oxa nell'88 e, con ancora più intensità, a quei capelli. Taglio, colore e piega. Un disastro. Un disastro per lei, la sua immagine e tutto il pubblico a casa e in sala. Ma non per me. Io ho sempre avuto il dono dell'apnea e di saper trarre il meglio dal peggio assoluto. La maggior parte delle volte che mi viene un'intuizione geniale è sempre data da una particolare nuancè di colore. Insomma, dopo il biondo platino è arrivato anche l'inizio della canzone. Nella mia mente intendo. L'ho rivista nel suo totale splendore, perchè nell'88 quello era puro splendore, mentre la voce alla tv mi ricordava che avrei a mia disposizione anche il set di 10 pezzi per la manicure se decidessi di comprare quella cazzata che ti fa dimagrire in soli 3 minuti. Intanto però la visione di Anna Oxa Platino si faceva sempre più vivida. Cantava "Quando nasce un amore". Lei, nel 1988, sosteneva che "Quando nasce un amore non è mai troppo tardi...", ed è stato più forte di me, non ho potuto fare a meno di chiederle: "E quando muore?". Ma si sa che le visioni non rispondono. Se no non sarebbero più visioni ma call center. Dopo questo il passo dal divano alla camera da letto è stato velocissimo. Quando parlo di passaggi veloci da un posto ad un altro, da una situazione ad un'altra, da un letto alla poltrona... non posso fare a meno che pensare anche a Mina Mazzini, quella Mina Mazzini che fu, per un periodo, posseduta dallo spirito di Riccardo Cocciante. Per un nano secondo mi son sentito La Tigre di Cremona nell'interpretazione di "Da capo" del primo Giovanni Allevi, ovvero Cocciante. Parlavamo di capelli, e questa battutaccia voi, dovete concedermela...
Incredibile, nella mia trasformazione casalinga, avevo pure la stessa montatura di occhiali che Mina sfoggiava nella copertina dell'album. Poi però mi son fatto forza e mi son detto che a 35 anni sarebbe bene smetterla di sentirsi chiunque e a qualsiasi ora del giorno e della notte. Saluto Anna Oxa e Mina Mazzini. Sistemo i cuscini sul lettone. Mi sdraio e cerco di finire il libro che ho iniziato il giorno prima. Non finisco mai un libro in due giorni. Non mi piace. Ma questo è una rara eccezione perchè, fa talmente ridere che mi sto quasi convincendo di essere io l'autore. Tutto può essere. Magari l'ho veramente scritto io e non mi ricordo, voglio dire, non posso ricordarmi tutto, lo spazio mentale che ognuno di noi ha a disposizione è quello che è. Ad ogni modo io il libro lo finisco. Segue il rito che accompagna le mie notti da molti, moltissimi, lunghissimi mesi a questa parte. Spengo la luce e abbraccio il cuscino a cui ho dato il suo nome. Cerco di iniziare a sognare, come ogni notte, ma c'è qualcosa che non va. E' Anna Oxa. E' tornata, si è sdraiata accanto a noi, ci guarda e continua a cantare che "Quando nasce un amore non è mai troppo tardi".
"Anna!" - le dico infuriato - "Quando nasce un amore non è mai troppo tardi, ok... ma sono le 4.35 e non credo sia l'ora giusta per venire nel mio letto, mentre cerco di copulare con il mio ex- marito- cuscino, e mettersi a cantare!!!".
Anna mi guarda, accenna un sorriso e riparte da capo.
- "Quando nasce un amore non è mai troppo tardi..."
- "Anna, per favore!!!"
- "Quando nasce un amore non è mai troppo tardi..."
- "Anna, allora a questo punto parliamone!"
- "David ma di cosa vuoi parlare?"
- "Ah, allora quando vuoi sai anche tu uscire dal coro?"
- "In che senso?"
- "Potevi rispondermi subito invece di continuare a ripetere la tua canzone all'infinito!"
- "Beh, sei tu che mi hai evocata!"
- "Si, ma amore tu non sei morta! Devi apparire due minuti e poi te ne vai fuori dai coglioni!!!"
- "Abbassa il tono e impara le buone maniere!"
- "Senti vediamo di finirla? Sono le 5 del mattino ed io vorrei dormire! Non siamo tutti come voi visioni che ritornate dagli anni 80 a cagare la minchia solo perchè la mattina non avete un cazzo da fare e vivete di rendita!"
- "Ma qual'è il tuo problema???"
- "Il mio problema sei tu adesso e la mancanza di una risposta da parte tua non fa che peggiorare le cose!"
- "Che risposta???"
- "Quando nasce un amore non è mai troppo tardi. Ma quando muore? E quando muore che succede?"
- "Eh???"
- "Dimmelo!!!"
- "Ma io che cazzo ne so??? Mica l'ho scritto io il testo???"
- "Ah si??? Brava!!!"
- "Brava no. Io sono Anna Oxa. Sono bravissima!!!"
- "Senti piantala, veramente, mi stai troppo sul culo stasera e non nel modo giusto! Una casa non ce l'hai? Perchè non vedi di sfanculare una buona volta???!!!"
- "Ok ok. Quante scene. Che gran maleducato che sei! Vergognati!"
- "Se se, vabbè..."
- "Me ne vado. Buona notte, cafone!!!"
- "Buona notte! E dai una tagliata a quei capelli, non lo vedi che sono ispidi alle punte, le tinte degli anni 80 li hanno ridotti uno straccio... barbona!"
- "Vaffaculo David!!!"
- "Con piacere!!!"


Che tipa. Io Anna Oxa l'ho trovata veramente irriverente e poco spontanea. Sono ancora basito. Non me l'aspettavo, giuro. Ma lasciamo perdere...
Spengo la luce ora che finalmente sono rimasto da solo con il mio ex-marito-cuscino. Ripartiamo. Ci abbracciamo, io gli parlo delle mie cose e lui come sempre ascolta in silenzio. Mai una parola, un consiglio, una critica... ah! Certo cazzo! E' un cuscino. Vabbè, sono pazza. Pazza si, ma riconosco quando una cosa non va, e questa cosa di me e del mio ex-marito-cuscino questa notte proprio non va. 
Ma perchè?
Si! Si, ho capito. Adesso ho capito. Lo allontano immediatamente da me. Infilo una mano nelle mutante. Comincio a pensare al tipo che mi son fatto tempo fa al parco.
"Vienimi in faccia!" - mi diceva - "Ti prego vienimi in faccia!".
Comincio ad eccitarmi e li passo tutti in rassegna. 
L'idraulico con cui ho fatto sesso sotto la pioggia.
Il vicino di casa che mi son scopato una sera dietro casa sua, con il cane al guinzaglio che intanto mi leccava le scarpe.
Comincio a darci dentro e intanto fisso il cuscino.
Penso alla coppia con cui ho fatto tutti quei giochetti, al tipo a cui ho pisciato in bocca, a Raul, a Luca, e penso anche a tutti quelli che verranno in futuro e a quanto io non possa fare nulla affinchè lui, il mio amato cuscino, possa far parte di questa selezionata combriccola. Continuo a darci dentro. Penso alle volte in cui M. mi abbracciava forte, a tutti quei froci a cui l'ho messo nel culo, a tutti loro che ancora oggi ringraziano e penso ancora a lui, il mio cuscino, che sta lì a guardare mentre mi dimeno sul letto, di fianco a lui, a lui che non si muove mentre gemo, mi sforzo. A lui che non aspetta altro che arrivi il momento più bello. 
Ed è questo il bello, perchè proprio sul più bello io decido di mollare il colpo. Mi giro verso di lui, il mio amato cuscino. Lo abbraccio ancora, forte. E mentre sto per addormentarmi inizio a sussurrargli che si, proprio così:
"Io non ti voglio più... non ti voglio più. Io non ti voglio più. Non ti voglio più. Non ti voglio più. Non ti voglio più...".


MORALE
Quando uno non è preso, dall'altra parte, ti vede come uno sfigato ed io sinceramente, di fare la parte dello sfigato che corre dietro a quello che sta dall'altra parte e non è preso, non ne ho voglia, ecco.

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