venerdì 6 aprile 2012

VORREI DIRE...

...una cosa che penso, ma utilizzando però le parole di qualcun altro, e cioè che "Alla fine sarai tu che starai zitto, non io, perché... non abbiamo più bisogno di te da queste parti. Posso parlare, mangiare e cacare da solo." Non perché non riesco a trovarne di diverse per esprimere lo stesso concetto, anzi, è solo che mi piacciono più queste.





Pasto nudo (Naked Lunch) è un romanzo dello scrittore statunitense William S. Burroughs.
Si tratta del terzo romanzo da lui scritto, ma solo il secondo ad essere effettivamente pubblicato. Il libro fu pubblicato con il titolo Le Festin nu in Francia nel 1959 da una casa editrice minore, la Olympia Press; un'edizione statunitense pubblicata da Grove Press seguì quella francese nel 1962. L'edizione statunitense fu intitolata Naked Lunch e fu totalmente differente da quella francese: era infatti basata su una revisione precedente del 1958, oggi in possesso di Allen Ginsberg.
Pasto Nudo è il primo volume di una tetralogia che comprende anche La macchina morbida (1961), Il biglietto che esplose (1962) e Nova Express (1964).
Il titolo fu un'idea di Jack Kerouac che prese una frase di una poesia dal titolo -Sul lavoro di William Burroughs- dell'amico Allen Ginsberg. Erroneamente "Naked Lunch" viene tradotto ed interpretato come "La pera del tossico", in realtà "il pasto nudo" è un'esperienza che segna un punto nella vita di un uomo.
Si tratta di un libro con frasi apparentemente senza senso e scorrelate tra loro, in realtà il filo conduttore dell'opera è il controllo sulle menti che lo Stato può attuare sugli individui (in questo libro infatti paragona due Stati immaginari, Anexia e Terra Libera, con diversi gradi di controllo sulla mente umana) e la telepatia quale strumento per sfuggire al controllo e alla censura attuata sulle menti umane.
Il romanzo è stato portato sullo schermo nel 1991 da David Cronenberg nel film "Il pasto nudo".
(thank you so much wikipedia)



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