venerdì 2 marzo 2012

IL MIO ANALISTA DEL CUORE



Ugo - Il mio analista del cuore: Una domanda. Una sola. Molto semplice: perchè lui?
Io: Sa che questa domanda mi mette in crisi? Non lo so. Non so risponderle. Devo fare mente locale ma così, all'improvviso, mi spiazza e non poco...
Ugo - Il mio analista del cuore: Ci pensi. Poi mi dirà.
Io: Ci sono due cose, due punti di vista paralleli in un certo senso. Dal punto di vista estetico mi rendo conto che se guardo il suo profilo, il modo in cui muove la bocca quando parla, le sue mani, il collo, la schiena... tutto, tutto mi piace. E' come se io stesso mi dicessi "Si, così lo voglio, è perfetto!" e su questa cosa mi appoggio e mi faccio forte. Come se una vocina dentro di me mi sussurrasse ogni secondo "Si, è lui. L'hai trovato.". Poi ci sono dei momenti in cui vado in down e mi chiedo "Perchè mi piace?" e quelli sono i peggiori perchè anche se faccio fatica ad ammetterlo credo di sapere che ho poco da condividere con lui. Noto in lui delle cose che veramente non mi piacciono e se cerco di immaginare un rapporto con lui a volte fatico ad andare oltre. Mi riferisco a possibili momenti di condivisione che possono essere la semplice chiacchierata o il prendere una decisione insieme su cose più o meno serie o seriose. Non lo so. Mi fa, a volte, una tenerezza indescrivibile e per lo più mi piacerebbe addormentarmi con lui per il resto della mia vita. Ancora, se penso a lui è come se sentissi dentro di me che con me lui potrebbe essere felice, potrebbe (forse?) essere se stesso... ma non capisco se quello che vedo è vero o no. Lui è veramente così e ci sono mille cose che lo trattengono e gli fanno paura o sono io che voglio vederlo così? Questo non lo so e non so se son riuscito a rispondere alla sua domanda, anzi... vorrei dire ancora mille altre cose ma in questo momento sono troppo confuso. So solo che giorni fa ad una mia battuta ha riso tantissimo che ho quasi avuto l'impressione che si fosse pure imbarazzato dal tanto ridere, come se non volesse far vedere agli altri che erano con noi, che la mia battuta lo avesse divertito in maniera spropositata. Lui non ride molto, gliel'ho sempre detto. Oddio, ma che problema ho?
Diciamo che continuo a pensare....
Ugo - Il mio analista del cuore: Cosa di lui non le piace? 
Non pensa di proiettare su di lui delle cose di se stesso?
Io: A dirla tutta penso proprio di no, perchè sinceramente mi son posto il quesito più volte ma che cazzo devo proiettare di me. Siamo assolutamente diversi, in tutto e per tutto, il fuoco e l'acqua. Non vedo punti comuni...
Ugo - Il mio analista del cuore: Ma dopo due anni cosa la tiene ancora lì?
Io: Non ne ho assolutamente idea... secondo lei?
Ugo - Il mio analista del cuore: Non so, lo sa lei. Verso di lui hai pensieri riguardati la sfera sessuale o solo pensieri di tenerezza?
Io: Non credo di saperlo. Sarà questo il mio problema? Per lo più quando mi innamoro di una persona faccio fatica ad avere nei confronti della persona in questione pensieri a sfondo sessuale. E' da questo che capisco se per me è un sentimento vero o una cosa del cazzo (in tutti i sensi). Con lui ultimamente mi sto imponendo che si, devo farlo. Mi capita in questi giorni di masturbarmi pensando a lui e quando arriva l'orgasmo noto una sensazione di serenità dopo gli spasmi goderecci. Mi piace.
Ugo - Il mio analista del cuore: Mi spiace ripeterlo ma, credo che lei abbia un investimento su una persona che nella realtà non esiste. Si è costruito un personaggio e fa corrispondere tutto
ma devi riuscire a rendersi conto che quella non è la realtà fattuale.
Io: Pensa sia questo?
Ugo - Il mio analista del cuore: Sì, David, non lo dico per ferirla. La realtà però e che lui, per un motivo o per l'altro che non ci interessa investigare, è fermo allo stesso punto di due anni fa e lei non fa altro che martoriarsi la vita. C'è qualche passaggio che non ha funzionato.
Io: Ma se ce la metto tutta e non ne parlo più, lo evito, se devo starci insieme per forza lo faccio senza tante storie e mi dico che va bene così.... la mia domanda a questo punto è: ma allora perchè continuo a sognarlo ed a pensare a lui senza riuscire a trovare interesse per nessun altro? Lei non si preoccupi di ferirmi, ci sta... 
Ugo - Il mio analista del cuore: I motivi profondi li deve trovare lei. Perchè l'idea di lui è diventata un ossessione
ed è andata ad installarsi ad un livello molto profondo ed 
è evidente che con delle strategie che lei attua, come quelle di evitarlo, non funziona. Quindi bisognerebbe capire cosa rappresenta quest'idea per lei.
Io: Ma io passo tutti i minuti liberi che ho a cercare ste risposte, mi creda. E dire che tutto il tempo libero che avevo l'ho occupato tutto per non martoriarmi più (primo lavoro, secondo lavoro, palestra) ma è servito solo a distruggermi fisicamente perchè sono esausto. Non so più che dire....
Ugo - Il mio analista del cuore: Però David io glielo dico con il cuore. Questa cosa le sta rovinando la vita. Io, se lei volesse potrei provare ad aiutarla. Si fida?
Io: Non c'è una soluzione?
Ugo - Il mio analista del cuore: Deve venire a Milano, nel mio studio, una volta alla settimana.
Io: Mi spieghi.
Ugo - Il mio analista del cuore: Io fossi in lei andrei in analisi perchè questa cosa per me è rivelatrice di qualcos'altro di molto più importante.
Io: Sputi il rospo, non si preoccupi e dica ciò che pensa che mi fa solo bene...
Ugo - Il mio analista del cuore: No David, non so di cosa
davvero. Non gliela sto risparmiando. Non lo so proprio. Bisognerebbe lavorare su un pò di cose e poi, mi creda, le risposte le ha tutte lei, solo che serve il modo di tirarle fuori. Io, seriamente, le do la mia disponibilità.
Io: Quindi dovrei fare un oretta a settimana con lei?
Ugo - Il mio analista del cuore: Se vuole. Lei ci pensi, ci facciamo una chiacchierata...
Io: Ho l'ultima settimana di lavoro al bar e dopo potrei benissimo... La mia paura però e quella di cominciare un percorso che dovrà durare tutta la vita. Si, questo mi fa paura, ecco.
Ugo - Il mio analista del cuore: A vita? Ma la smetta!!!
Io: Non so, quando dura l'analisi?
Ugo - Il mio analista del cuore: Dipende, tre, quattro, cinque, sei o anche dieci anno. Ma dipende...
Io: Ecco, nel mio caso mi aspetto l'ergastolo...
Ugo - Il mio analista del cuore: Non faccia il tragico, per favore...
Io: No, che tragico. Sono serissimo.
Ugo - Il mio analista del cuore: Facciamo così, appena può viene a Milano, chiacchieriamo e mi dice un po'...
Io: Dai, ci posso fare un pensierino... Posso registrare le sedute?
Ugo - Il mio analista del cuore: Comunque, lei faccia con calma. Quando viene ci beviamo una birretta, io e lei, e le spiego un po'. A me spiace che lei viva così male e io so che una soluzione c'è. Io grazie all'analisi sto rifiorendo David, ed ero messo come un cassonetto della spazzatura.
Io: Ok, faccia settimana prossima. Credo di poter essere lì martedì mattina e ma magari se lei è libero, pranziamo insieme. Comunque non riesco a lamentarmi per tutto il resto, sto bene. Si sono stanco ma la mia vita mi piace, adesso poi stacco con il secondo lavoro fino a luglio ed avrò tempo per fare quello che voglio, cioè mettere su tela tutte le mie idee che sono tantissime e mai come prima ho creduto in un progetto artistico come credo in questo. In un certo senso credo di poter affermare che per la prima volta in vita mia sono veramente eccitato per quello che voglio fare a livello artistico e posso dire grazie solo a me. Ma il chiodo "Marito" è sempre presente....
Ugo - Il mio analista del cuore: Facciamo settimana prossima perchè ho una consegna martedì. Comunque stia tranquillo che una soluzione la troviamo. Ora scappo, ho un appuntamento con un altro paziente.
Io: Ok, ho capito. Ma ste' benedette sedute le posso registrare o no???

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