lunedì 11 luglio 2011

IO, JOSEPH E WILMA. UN'ALTRA STORIA VERA.

Prima di iniziare è bene fare una premessa. Tutti sanno che ho ucciso mio marito ma, tutti sanno anche che Taylor in Beautiful è risorta. Macy addirittura più di una volta. Adesso, a distanza di qualche anno, stiamo aspettando la resuscitazione di Darla. Perchè, voglio dire, è il minimo che possa succedere dopo che ad un personaggio di Soap Opera hanno deciso di dare un nome del genere. Ecco, mi sembra alquanto inutile aggiungere altro. Detto questo posso andare avanti. Ci sarà sicuramente qualcuno che capirà il senso di questa mia preview. Amo le preview, sono sempre stato convinto che non servano a un cazzo, ma le amo. Intanto io ieri ho visto il mio nuovo attuale marito. Meraviglia! La faccio breve. Ho ucciso mio marito perchè mio marito si rifiutava di essere mio marito e quindi ho dovuto distruggerlo per non pensarci più e togliermelo, finalmente, dalle palle. Niente di più sbagliato. Non ho calcolato il fatto più importante, e cioè che una volta che hai ammazzato tuo marito, di base, rimani vedovo. Cos'è che fa un vedovo? Piange la sua metà "giorno e notte" e, nonostante quanto appena detto, non dimagrisce. Che si fa? Mi son fatto venire la solita idea geniale! Tempo fa becco Joseph, tarda notte come sempre. Gli racconto di mio marito, lui mi guarda con i suoi occhioni etero e mi dice: "Mi spiace che stai così male". Non è un amore? Non ho potuto fare a meno di proporgli un piano. 
Ecco il piano: io prendo Joseph come mio attuale nuovo marito nella gioia e nel dolore e diventiamo coppia fissa ma soprattutto, attenzione, totalmente immaginaria. Il potere tutto a me. Quindi nessun tipo di impegno fisico da parte sua (che è un fan accanito della figa) e nessun tipo di impegno fisico da parte mia (che sono un fan del... si, ma che ve lo dico a fare?). Morale: ogni volta che io e Joseph ci becchiamo al bar facciamo finta che stiamo insieme come fanno tutti quelli che stanno insieme e cioè: organizziamo delle vacanze da fare insieme che però non faremo mai, litighiamo su chi deve passare a ritirare i vestiti in lavanderia, ci giuriamo amore eterno, facciamo i gelosi, facciamo la lista delle cose da fare in casa, le cose da comprare, le cose da buttare, ci facciamo i complimenti, ci facciamo qualche bira, ci facciamo canna di maria, ma cosa importantissima, non ci facciamo. E' vero amore! Poi a fine serata lui si porta a casa sua qualche squinzia e se la scopa ed io vado a battere per i cazzi miei. Insomma cose semplici, genuine e di ordinaria amministrazione. Io non penso più a mio marito e lui se la ride alla grande. Non è pura perfezione? In parole povere, se proprio vogliamo scomodare qualche capoccione della psicologia moderna, tutto questo significa non leggere la realtà. Non volere leggere, vivere e accettare la realtà. Cosa potevo volere di più dalla vita in questo momento? Mi sta benissimo, specialmente ora che ho anche un compagno di merende. Che ridere! Ma cerchiamo di capire cos'è successo stanotte, cioè stamattina alle 5.00 per le strade di questa gaya città. Io, il mio nuovo marito Joseph e Wilma eravamo fuori da un locale in procinto di salutarci. Io ad un certo punto noto una cosa che non avevo notato durante tutta la serata e, secondo voi, potevo tenermela?


Io: Amore ma cosa c'è scritto sulla tua t-shirt?
Joseph: Dove qui?
Io: Si si...
Joseph: Ah, si... Boston.
Io: Boston? Ma pensa te...
Joseph: Che?
Io: No, nulla... ieri pomeriggio mi son fatto un tipo di Boston. Che ridere...
Joseph: Come scusa?
Io: Si, cioè, il un tipo è nato e cresciuto qua, ora però vive a Boston da qualche anno e si trovava qui in vacanza, ecco.
Joseph: Si ma, anche te, che delicatezza dire ste' cose davanti a me...
Io: Amore... ah ah ah, scusa per un attimo sono uscito dalla nostra Soap Opera ed ho azionato il mood Reality Show, scusa veramente, non ci ho pensato che siamo coppia fissa in questo momento...
Joseph: Se lo dici tu.
Io: Dai amore non fare l'offeso, giuro non ci ho pensato, co' sto fatto che ti piace la fregna a volte esco dalla parte e non me ne accorgo, dai su, abbracciamoci!
Joseph: Ok dai, vieni qua!


Ci abbracciamo e mentre mi stacco noto un'altra cosa pazzesca, e secondo voi, potevo tenermela? No, ragazzi, sono veramente stanco di ripetervi che NON CE LA FACCIO!!!


Io: Wilma!
Wilma: Eh?
Io: Scusa ma i due tipi che stanno uscendo da quel palazzo con le valigie?
Wilma: Mi sa che partono per le vacanze...
Io: Ah, non mi ero accorto di aver passato la serata con Albert Einstein! Certo che partono per le vacanze! Alle 5.00 di mattina tutti bardati con tanto di cappellini, bandanas, espadillas, costumini flou che escono dai pantaloncini e le valigie, dove vuoi che vadano? Grazie mille ma fin qui ci arrivavo! Voglio sapere se sono una coppia! Quello più alto non è...
Wilma: Ah, si si è lui. Lo conosci?
Io: Ma stanno insieme?
Wilma: Si, stanno insieme. Non lo sapevi?
Io: Quanto dobbiamo andare avanti in questo modo?
Wilma: Come?
Io: Quando la smetti di rispondere alle mie domande con altre domande?
Wilma: Ah, ok. Ma lo conosci?
Io: Lo conosco? Me lo son scopato dieci giorni fa!
Joseph: Ancora? Ma minchia David!
Io: No, ragazzi, fermi tutti! Datemi una mano perchè io sinceramente non credo che riuscirò a gestire questa situazione...
Wilma: Quale situazione?
Joseph: No, altro che "Quale situazione?", piuttosto... quanto cazzo scopi in giro!?
Io: Touchè!
Wilma: Dai spiegami, non capisco...
Io: No, niente di che, voglio dire, ma che mondo di merda! Sapete che prima di arrivare qui stasera ho visto un tipo che mi son fatto qualche sera fa e dovevate vedere, sticazzi! Assurdo! Passa da qua con un altro che vedo sempre al parco e si fa inculare da cani e porci, cazzo! Fa talmente la felicità di tutti che lo chiamano "l'operaio buono", e anche loro sono coppia! Sono tutti in coppia e tutti scopano con tutti! Ma che nervi!!!
Joseph: Ti sei fatto pure "l'operaio buono"?
Io: No lui no, ma non è questo il punto...
Wilma: Cioè tu ti sei fatto lo spilungone che va in vacanza, ti sei anche fatto un altro tipo, che hai visto prima di venire qui e, non capisco, di che ti lamenti? Tu non fai lo stesso?
Io: Si, certo, ma io non sono in coppia con nessuno!
Joseph: No, scusa?
Io: No amore tu non c'entri, la nostra è una storia immaginaria!!!
Joseph: Si, lo so, però secondo me scopi troppo...
Io: Touchè!
Wilma: Ma si... fattene una ragione, quando troverai quello giusto non avrai più di questi problemi, è così.
Io: Ok, allora a questo punto dobbiamo assolutamente fare una cosa! Subito! Subito! Subito!
Wilma: Cosa?
Joseph: Cosa?
Io: Josep vieni qua!
Joseph: Si.
Io: Guardami negli occhi!
Joseph: Ok.
Io: Ora io e te ci scambiamo una promessa d'amore e siccome io sono serissimo devi esserlo anche tu!
Joseph: Ok.
Io: Promettimi che nel momento in cui tu realizzerai che io sono l'unica persona che mai potrai amare nella tua vita e, ci metteremo insieme seriamente, ed io sarò veramente la tua metà nella gioia e nel dolore e menate varie, tu non mi tradirai mai mai mai ed io non ti tradirò mai mai mai e se mai vorrò farlo...
Wilma: Volessi...
Io: Come?
Wilma: Se volessi farlo. Vedi? Non usi il congiuntivo, cazzo!
Io: E' importante in questo momento?
Wilma: Si, lo è! Io posso diventare pazza! Nessuno qui usa il congiuntivo e non va bene! Vedi! Anche tu non lo usi!
Io: Ma è grave?
Wilma: No, non è grave ma, il fatto è che il congiuntivo esiste e bisogna usarlo. Poi è anche vero che non muore nessuno ma di sicuro si perdono tante sfumature in un discorso!
Io: Sfumature!!! Sfumature!!!  Tu vieni a parlarmi di sfumature ora che sono le 5.00 del mattino e sto per impegnarmi a vita con l'uomo dei miei sogni?
Wilma: Si, proprio così! E' più forte di me, ho come una lampadina che si accende ogni volta che uno parla male la lingua italiana!
Io: No, ragazzi davvero, avevo intuito che non sarei riuscito a gestire questa situazione ed è per questo che vi avevo chiesto di starmi vicino però, questo è troppo!
Joseph: Possiamo darci una mossa, no perchè io alle 8.00 devo saltar giù dal letto!
Io: Giusto! Povero il mio amore che tra meno di tre ore dovrà alzarsi per andare a lavorare... Wilma!
Wilma: Eh?
Io: Quindi devo dire "volessi farlo" e poi dico "verrei a dirtelo"?
Wilma: Si. O no? Ecco vedi io però con i tempi, in questo caso, non sono sicurissima, cioè secondo me si. I tempi sono altrettanto importanti e per...
Io: Bene, ma visto che è il mio discorso d'amore, non possiamo fare che il tempo lo scelgo io a casaccio e buona la prima?
Wilma: Seeee vabbeh e allora? Dai...
Io: Vieni qui, facciamo le cose per bene.
Wilma: In che senso?
Io: Dammi la mano, stammi vicino, io rifaccio il discorso e se sbaglio mi correggi. Va bene?
Wilma: Perfetto!
Joseph: Da capo???
Io: Zitto e guardami!
Joseph: Ok ok...
Io: Joseph, promettimi che nel momento in cui tu realizzerai che io sono l'unica persona che mai potrai amare nella tua vita e, ci metteremo insieme seriamente, ed io sarò veramente la tua metà nella gioia e nel dolore e menate varie, tu non mi tradirai mai mai mai ed io non ti tradirò mai mai mai e, se mai io volessi farlo ecco, ti giuro che verrei da te a dirtelo, a confessarti tutto prima e magari lasciarti piuttosto che tradirti... e voglio che la stessa cosa la possa fare anche tu nel momento in cui realizzerai che ti sentirai attratto dalla prima battona attiva in zona cimitero. Promettimi che non ci tradiremo mai. Promettimelo.
Joseph: Tradiremo o Tradiremmo?
Io: Senti non lo so fai a caso!!!
Joseph: Ok ok. Te lo prometto. Promettimelo tu adesso.
Io. Si, te lo prometto. Prometto! Prometto! Wilma!!!
Wilma: Eh?
Io: Andava bene? Tutto ok con il fantasma della grammatica italiana che tormenta la tua coscienza?
Wilma: Ah? Ah, si... dici se hai azzeccato i tempi nella promessa?
Io: Esattamente...
Wilma: Eh, non lo so, mi sono un attimo persa nei miei pensieri e, non vi stavo ascoltando...



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