domenica 13 febbraio 2011

TrediciDueDuemilaUndiciTris.

Rubrica di Danila Proserpio che...
se spegne la tv ogni tanto è meglio.

Grossa mancanza dei fascisti su marte durante la fase di implementazione del digitale terrestre: avvisare gli amici ipocondriaci con scarso sonno di evitare "Malattie Misteriose". Ovviamente qui si va oltre: ti prude una caviglia, ma finirai per operarti la cornea oppure ti fa male un braccio ma dovrai sdradicare un albero secolare dal giardino.
Ai poveretti cui non basta un'aspirina per curare una febbre tocca in sorte girare il mondo alla ricerca dello specialista che cura febbri incurabili con aspirina. Nel frattempo, l'assicurazione sanitaria scade, al lavoro ti sostituiscono con qualcuno a cui basta un'aspirina per la febbre e anche lo specialista delle febbri impossibili si arrende dicendo che la maggior parte delle volte basta solo un'aspirina.
E quì la svolta. Perchè sono le quattro di notte e ancora non hai spento la tv? perchè sai che l'indomani neanche ti laverai i denti dal ritardo per sveglia non udita e non molli?
Perché Susy di Boston ha avuto la febbre per 14 anni, la lingua che si accartocciava sul più bello, delle macchie blu sul collo nei giorni dispari e verdi in quelli pari e allora vai di qua e vai di là e niente di fatto, curati per l'eczema ma forse è la tiroide, proviamo la colonscopia ma curiamola col petrolio finche' un giorno mentre Susy è alla cassa del drugstore pakistano sotto casa aperto 24 ore su 24 (perché lei manco dorme più) e sta tentando di pagare Focus (chissà mai la ricerca abbia fatto progressi) il cassiere illegalmente impatriato le fa:
"Tu macchie blu melcoledi e veldi maltedì? Tu febble e lingua nodo? Anche mio cugino avuto. Culato tutto con liso bianco bicchiele di wodka di sabato".



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